A cosa serve la pianificazione?
Come si organizza, un’assistente virtuale?

L’organizzazione del lavoro da freelance

Prima di scoprire come funziona l’organizzazione del lavoro per un freelance, facciamo insieme un test.

TEST: CHE TIPO DI FREELANCE SEI?

“Beato te, hai la partita Iva e lavori come e quando vuoi”

Non conosco nessun libero professionista a cui non sia stato rivolto questo commento. Generalmente accompagnato da “non come noi comuni mortali, che dobbiamo lavorare anche quando non ne abbiamo voglia”.

Qual ‘è la tua risposta a questa affermazione?

  • Opzione 1. Sei tra quelli che alzano gli occhi al cielo e rispondono “Non hai la più pallida idea di ciò che dici. Io lavoro h 24, da lunedì a domenica. Non ho mai tregua.. Sono schiavo dei miei clienti, degli imprevisti, vorrei tanto staccare alle 17 e godermi due settimane di ferie senza pensieri.”
  • Opzione 2. Sorridi e rispondi che non è proprio così, ma riconosci che la libera professione ti permette di gestire meglio il tuo tempo. Certo, non è sempre facile, è una strada in salita, non mancano gli ostacoli e gli scivoloni. Ma grazie ad una buona organizzazione la tua qualità di vita è migliorata.
  • Opzione 3. Resti in silenzio, e rifletti. Sulle ragioni che ti hanno spinto ad intraprendere la tua professione, a cui non rinunceresti mai, per nessun motivo. Hai tanti progetti che ti entusiasmano e che non potresti mai realizzare se lavorassi come dipendente. E’ l’organizzazione, che non sempre funziona. Perché hai provato a stabilire delle regole, ma spesso non riesci a rispettarle. Gli imprevisti e le emergenze sono all’ordine del giorno, mentre tu vorresti sentirti libero, ma anche organizzato e sicuramente felice.

Prima di conoscere il risultato del test…

hai mai pensato a come le parole “organizzato”, “flessibile” e “felice” possono stare nella stessa frase?

Siamo erroneamente portati a pensare che “organizzazione” sia sinonimo di rigidità e di disciplina ferrea. E che, quindi, non sia alla portata di tutti, ma solo delle persone più precise e metodiche.

Nulla di più sbagliato.

Cosa significa Organizzare?

Organizzare significa “coordinare” i vari elementi che costituiscono un insieme in modo che, integrandosi reciprocamente, concorrano alla realizzazione di un fine comune. (secondo la definizione del dizionario Garzanti).

Deriva dal latino orgănu(m), che è dal gr. órganon, propr. ‘strumento’.

Cosa significa Flessibile?

Flessibile, invece, definisce qualcosa che “si piega senza spezzarsi”. Sempre secondo il nostro dizionario Garzanti, deriva dal latino flexibĭle(m), deriv. di flĕxus, part. pass. di flectĕre ‘piegare’.

L’organizzazione, quindi, è lo strumento. Non il fine.

Indipendentemente dall’attività che stiamo svolgendo, questo strumento deve sapersi adattare (piegare) alle nostre esigenze, senza rompersi o spezzarsi. Quindi, deve essere flessibile.

Ciascuno di noi può, trovare lo strumento che meglio si adatta alle proprie necessità e al proprio modo di essere, vivere, lavorare.

Non esistono principi di organizzazione universali, che funzionano per tutti.

Al contrario, ci sono strumenti che possono essere adattati, a seconda delle persone e delle circostanze.

Scegliamo lo strumento che più ci ispira. Lo modifichiamo dove serve, o meglio, lo personalizziamo. Questo non solo ci permetterà di lavorare con più facilità, ma anche di correggere gli errori e di rispondere agli imprevisti senza lasciarci travolgere.

Un altro errore molto comune è quello di confondere l’organizzazione con la pianificazione.

Pianificare significa ordinare, progettare secondo un piano. Ciò che rende interessante questa parola, è il suo significato etimologico. Deriva, infatti, da piano – pianura- e ‘ficare’, suffisso che indica il realizzare, trasformare, o “rendere simile ”.


Quindi pianificare significa rendere piano, pianeggiante.

Quando l’orizzonte è piano, tutto è visibile. E camminare è molto più semplice.

Pianificare è progettare il cammino, per raggiungere la nostra meta.

E, nemmeno in questo caso, occorre essere disciplinati, metodici e rigidi per farlo.

La meta non è immutabile nel tempo.

Possiamo sempre cambiare idea, pensiero e destinazione.

Risultati del test:

  • Categoria 1. Ci siamo passati tutti. La sensazione di affogare, tra le richieste dei clienti, gli elenchi infiniti di cose da fare e la difficoltà di dire “no” quando serve. La soluzione non è rinunciare ai tuoi progetti, ma cercare gli strumenti che ti permettano di affrontare meglio le tue giornate e di avere una visione d’insieme sul lungo periodo, ovvero sull’andamento della tua attività.
  • Categoria 2. Che dire, complimenti! Se già hai sperimentato sulla tua pelle i benefici di una buona organizzazione dei tuoi flussi di lavoro e della pianificazione nel lungo periodo, magari puoi condividerli con altri. Il confronto con altri professionisti può offrirti sempre qualche nuovo spunto per piccoli miglioramenti e nuove sfide.
  • Categoria 3. Sei sulla strada giusta! Queste tue riflessioni ti hanno appena aperto nuove prospettive. Leggi, approfondisci, richiedi la consulenza di una persona esperta, che possa guidarti nella ricerca degli strumenti di organizzazione che vanno meglio per te.  

Hai bisogno di un consiglio? Scrivimi, ti risponderò volentieri!