Per poter sopravvivere.
Sveglia presto ogni mattina, corse affannate contro il tempo, sensazione di essere sempre in ritardo rispetto a dove si dovrebbe essere e a cosa si dovrebbe fare, o meglio, avere già fatto.
Stanchezza, nervosismo, perdita di lucidità.
Sensazione di stare trascurando una parte importante del proprio lavoro, ma anche della propria vita privata. Delle persone con cui si vorrebbe trascorrere il tempo, delle attività che sarebbe bello fare.
Nulla di nuovo. Anzi. Sono stati d’animo assai frequenti, che molte -troppe – persone affrontano nella loro quotidianità.
“Chi fa da sé, fa per tre”. Questo proverbio della cultura popolare italiana, che ci accompagna sin dall’infanzia, forse ci ha reso la vita un po’ difficile. Non è semplice scardinare un pensiero che è parte della nostra eredità culturale, ma è importante iniziare a farlo, per diverse ragioni.
1. Che ci piaccia o meno, siamo esseri umani limitati. Non siamo onnipotenti, tantomeno onnipresenti.
In poche parole, non – possiamo -fare – sempre – tutto.
Questo è il primo motivo per cui, se vogliamo sopravvivere, dobbiamo imparare a delegare. Nel lavoro, così come nella vita privata.
Ognuno di noi ha dei limiti fisici, che ci NON ci permettono di sostenere determinati carichi di lavoro. Certamente sono soggettivi e possono variare anche in base alle diverse fasi della vita, o a circostanze particolari.
Ma c’è una caratteristica che ci rende tutti uguali: questi limiti NON possono essere superati.
La letteratura scientifica si occupa, ormai da tempo, degli effetti dello stress da sovraccarico da lavoro e di burnout.
Gli studi evidenziano che, se opponiamo resistenza e sottoponiamo il nostro corpo ad un carico di stress eccessivo e prolungato, le conseguenze possono essere molteplici:
· Perdita di concentrazione e lucidità, incapacità di portare a termine i compiti che dobbiamo svolgere
· Frustrazione, demotivazione e risentimento, dovute alla sensazione di non essere abbastanza e di non avere vie d’uscita.
· disturbi fisici come insonnia, stanchezza, affaticamento, cefalea, che rendono ancora più difficili le nostre giornate.
2. Il secondo motivo per il quale è importante delegare è semplice: non sappiamo fare tutto.
Sei un professionista nel tuo settore, sai svolgere il tuo lavoro in maniera impeccabile. Questo porterà senza dubbio la tua attività a crescere e prosperare.
Ma ciò non significa che tu possieda tutte le competenze necessarie per svolgere tutte quelle attività che sono collaterali al tuo lavoro, ma indispensabili.
Ci sono persone specializzate in quelle attività e possono occuparsene per conto tuo, mettendo a disposizione la loro competenza in materia.
Per portare avanti qualsiasi progetto o attività, dobbiamo assumerci delle responsabilità.
Siamo spesso portati a pensare che, non gestendo più alcune attività in prima persona, rischiamo di perderne il controllo.
Mentre è l’esatto opposto.
Quante incombenze non riesci a seguire e accantoni, metti da parte, fino al momento in cui diventano troppe-urgenti-scadute?
Questa è la vera perdita di controllo.
Delegare è sinonimo di responsabilità nei confronti del tuo progetto e di consapevolezza delle risorse di cui disponi.
Delegare è un atto di coraggio e di fiducia, perché significa saper scegliere qualcuno che possiede le competenze e le qualità per aiutarti a lavorare meglio e raggiungere i tuoi obiettivi.
Quindi, come riconoscere il momento in cui è indispensabile delegare?
· Quando ti senti sommerso da compiti e scadenze che non riguardano il tuo lavoro, anzi, lo rallentano e ti fanno perdere di vista i tuoi obiettivi. Ad esempio, sai di perdere molto tempo per sbrigare pratiche burocratiche, per gestire richieste dei clienti, telefonate, preventivi, fatture. E questo ti impedisce di svolgere bene il TUO lavoro, di consegnare progetti, di accogliere nuovi clienti. E’ tempo di delegare.
· Se hai appena avviato la tua attività, ma non riesci a progredire come vorresti, perchè ti mancano le giuste competenze per superare alcuni scogli. Può essere utile – anzi, decisivo – affidarti a qualcuno che, con la propria esperienza, ti fornisca gli strumenti che a te mancano.
· Quando dedichi la maggior parte delle tue giornate a “lavori urgenti”. Lavorare in condizioni di urgenza continua è controproducente. Non solo per la qualità del tuo lavoro, ma anche per la tua salute. Anche in questo caso, è consigliabile affidarsi a qualcuno che ti aiuti a pianificare – e gestire – le tue attività quotidiane.
Se vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, corri insieme a qualcuno.
Non è un proverbio italiano, ma di origine africana.
Se vuoi portare avanti con soddisfazione la tua attività o la tua impresa, se vuoi ritrovare la qualità del tuo tempo e della tua vita, forse è il momento di cambiare prospettiva.